Courmayeur
La posizione strategica alla confluenza delle valli Veny e Ferret che, grazie ai colli de La Seigne e Ferret, appunto, mettevano il territorio di Courmayeur in comunicazione con Francia e Svizzera, ha da sempre attratto sul versante italiano del Monte Bianco gruppi di viaggiatori, mercanti, pellegrini, soldati.
Tale peculiarità topografica ha rivestito Courmayeur di una spontanea vocazione ricettiva che, nel corso dei secoli, ha visto la nascita, lo sviluppo ed il progressivo migliorarsi di tutta una serie di strutture destinate all’accoglienza di ospiti fissi e di forestieri più o meno di passaggio. Nonostante le notizie relative ai servizi di ospitalità di epoca medievale siano quasi del tutto inesistenti, è noto come sin dal XVII secolo Courmayeur sia diventata famosa per le qualità delle sue acque termali sulfuree alcalino ferruginose le cui proprietà attirarono un numero sempre maggiore di turisti, appartenenti soprattutto alla nobiltà sabauda.
Solo in una fase successiva, grazie all’assiduità dei clienti e al diffondersi delle pratiche alpinistiche, Courmayeur si trasforma in vera e propria stazione sciistica acquisendo notorietà a livello internazionale. Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo fanno la loro comparsa i primi grandi alberghi del paese da cui, in seguito, deriverà una lunga e consolidata tradizione di cultura dell’ospitalità.
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